mercoledì 5 gennaio 2011

RIEPILOGO PENSIERI QUOTIDIANI DICEMBRE 2010 - *SRI SATHYA SAI BABA*


SRI SATHYA SAI BABA SINGS THE GAYATRI MANTRA:


SRI SATHYA SAI BABA - RIEPILOGO PENSIERI * DICEMBRE 2010 *

1 Dicembre 2010
 Se li si guarda senza le distorsioni gemelle della simpatia e antipatia, dell’amore e dell’odio, tutte le forme, tutte le cause e tutti gli effetti vengono sperimentati soltanto come Divinità (Brahman). Quando la visione è alterata dall’amore o dall’odio, ogni forma, ogni effetto e causa, appaiono differenti dal resto mentre, quando i sentimenti sono calmi ed equilibrati, i molti vengono sperimentati come l’Uno. Una mente agitata non può mai avere una visione unitaria; essa corre lungo linee opposte per cui sperimenta il mondo, la natura e il cosmo come separati da Dio. Anche questa visione crea divisione; la visione serena rivela l’unità. Com’è la visione, così è l’impressione, la percezione del mondo.
2 Dicembre 2010
Voi dovete esercitare una attenzione costante sui vostri sentimenti e le vostre reazioni impedendo che l’egoismo, l’invidia, la rabbia, l’avidità e altre tendenze malvagie simili vi entrino nella mente. Queste sono reti che vi intrappolano, vizi che sopraffanno e soggiogano la vostra santità cosicché non potete più essere influenzati per cui dimenticate voi stessi e vi comportate come individui frenetici, pazzi. Così finite per blaterare come comanda la lingua, senza considerazione per l’effetto, buono o cattivo che sia, e per impegnarvi nei lavori che le mani preferiscono. Siate vigili e teneteli sotto controllo! Se discriminate attentamente, potete essere riconosciuti per la buona compagnia che frequentate, per i lavori buoni che vi allietano e per le parole buone che pronunciate. 
3 Dicembre 2010
Tra gli studenti, oggi non si trova lo spirito di aggregazione, di unicità di scopo e di cooperazione fraterna. La compagnia buona (Satsanga) e i sentimenti buoni (Sadbhava) sono diventati rari, l’amore reciproco e il desiderio di buona compagnia si sono indeboliti. “Com’è il Re, così sono i sudditi” dice il proverbio e “Com’è l’insegnante, così sono gli studenti” sembra essere ugualmente vero per cui, comprendendo questo, gli insegnanti devono essere interessati al pensare elevato e a una vita caratterizzata dalla rinuncia.
4 Dicembre 2010
Tutte le cose che si vedono sono passeggere, irreali; Dio soltanto è eterno, reale. L’attaccamento agli oggetti finisce nell’afflizione. Dio è la vostra stessa realtà e quella realtà, il Dio che è in voi, non ha alcuna relazione con il mondo oggettivo transitorio e mutevole; Egli è solamente Consapevolezza Pura con cui una qualche relazione, pur riuscendo voi a stabilirla, può essere soltanto del tipo che esiste tra colui che sogna e l’oggetto visto e sperimentato nei sogni.
5 Dicembre 2010
Ogni cosa ha l’energia latente in sé: un foglio di carta ce l’ha, una pezza di stoffa ce l’ha. Quando l’energia latente finisce, sopravviene la morte; quando l’energia riempie, avviene la nascita. Sat-Chit-Ananda è energia. L’energia è tutto e proviene da Dio; questa è la base vera dell’uomo. Ora stiamo costruendo delle super-strutture da qualche altra parte, non su questa base; il fondamento del Principio Divino viene ignorato. Noi siamo affascinati da argomenti e studi che promettono di rifornire i nostri stomaci e farci felici e potenti in campo materiale ma la verità certa è il Divino che sottende ogni cosa. L’uomo deve conoscere la Verità Suprema dell’Essere Unico presente dietro a tutto il Divenire o almeno la verità pratica dell’amore e della fratellanza.
6 Dicembre 2010
Dio è Onnipotente, non conosce distinzione tra possibile e impossibile. La Sua maestria, la Sua interpretazione, le Sue burle e i Suoi giochi non possono essere descritti con il vocabolario che l’uomo gestisce. Sebbene Egli non abbia Rupa o Forma, può assumere la Forma della Persona Universale comprendendo tutta la Creazione nella Sua Forma. Egli è Uno ma si manifesta come i molti. Matsya, Kurma, Varaha, Narasimha, Vamana, Parasurama, Rama, Krishna, Buddha, Kalki: le persone si raccontano l’una con l’altra che queste sono le Forme Divine che Egli ha assunto ma questo non è descriverLo immenso come la Sua magnificenza. Noi dobbiamo interpretare tutte le forme come Sue. La vitalità in ogni essere è il Suo Respiro. In breve, ogni infinitesimo della Creazione è Lui, la manifestazione della Sua Volontà; non c’è niente di distinto o separato da Lui.
7 Dicembre 2010
Le azioni che incatenano includono tutte le attività relative agli oggetti esteriori; tali azioni vengono scelte con il desiderio del loro risultato. Questa brama per i risultati conduce alla palude dell’io e mio e ai demoni della concupiscenza e dell’avidità. Se uno segue questa strada ci saranno fiammate improvvise come quando si versa il burro chiarificato nel fuoco sacrificale! Dare la preferenza agli oggetti dei sensi (Vishaya) è come dare importanza al veleno (Visha)!
8 Dicembre 2010
Coloro che cercano di conoscere o descrivere le cause del fatto che Dio scelga una strada e non un’altra si imbarcano davvero in un’avventura impertinente e lo stesso è per quelli che affermano che il Suo Potere e i Suoi Progetti abbiano queste e quest’altre caratteristiche, qualificazioni e limiti e per quei tali che vantano di sapere che il Signore agirà soltanto in questo modo particolare e per quelli che dichiarano che il Principio Divino è di questo tipo e non altrimenti! Al Suo Volere non possono esserci limiti o ostacoli, alla manifestazione del Suo Potere e della Sua Gloria non possono esistere impedimenti; Egli porta a compimento tutto ciò che vuole, può manifestarsi in qualunque forma voglia, è unico, incomparabile e eguale soltanto a Se Stesso. Egli è misura, testimone e autorità di Se Stesso. 
9 Dicembre 2010
Se, mentre vi impegnate nelle attività inerenti il mondo e gli oggetti dei sensi, non avete alcun interesse nei loro risultati e conseguenze, non soltanto potete essere vittoriosi sui sentimenti di “io” e “mio”, di avidità e concupiscenza ma potete rimanere ben lontani da tutte le tendenze simili. L’azione liberatrice è pura, innocente, altruista e determinata; la sua caratteristica è l’importanza data all’idea di azione priva di qualunque desiderio dei frutti conseguenti (Nishkama Karma) che fu elaborata nella Bhagavad Gita. La pratica di questa disciplina comporta lo sviluppo della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore; da cosa si possono trarre gioia e beatitudine maggiori se non dall’abbracciare la pratica del ricordo del Nome di Dio mentre si segue questo sentiero? Ciò darà la soddisfazione più completa.
10 Dicembre 2010
Il processo del vivere ha come scopo e significato il raggiungimento del Supremo; “Supremo” significa Atma, il Sé Divino che è presente dovunque. Molte persone elevate hanno diretto l’intelligenza verso la scoperta dell’Atma onnipresente e sono riuscite a visualizzare quel Principio Divino. C’è evidenza abbondante del fatto che i predicatori, i pandit, gli aspiranti e gli asceti abbiano raggiunto positivamente gli scopi che si erano prefissi quando hanno cercato sinceramente di perseguirli.
11 Dicembre 2010
Balarama e Krishna ebbero come insegnante il Guru Sandipini a cui offrirono il tributo di amore e riverenza. Essi vissero secondo queste linee guida: dare gioia al precettore, studiare bene ciò che viene insegnato, evitare di perseguire i piaceri dei sensi e votare se stessi unicamente alla ricerca della conoscenza. Inoltre non interruppero mai il discorso del precettore né opposero la propria volontà alla sua, non andarono mai oltre il suo volere o la sua direttiva in alcuna situazione, mai contestarono la sua autorità o osarono disobbedire alle sue istruzioni. Nonostante fossero i depositari dell’Autorità Suprema sulla terra e sul cielo, Balarama e Krishna dettero al loro precettore il rispetto e l’obbedienza dovuti alla sua eminenza e posizione; essi erano pieni di sincerità e devozione e non permisero ad alcunché di distrarli dalle lezioni. E’ così che un buon studente dovrebbe essere, è così che Balarama e Krishna erano!
12 Dicembre 2010
Gli esseri umani sono stati dotati di intelligenza e facoltà di discriminazione di grado elevato al fine di renderli capaci di visualizzare l’Atma. Questa è la ragione per cui essi sono acclamati come la corona della Creazione e anche per cui le scritture proclamano che l’occasione di nascere come uomini è una fortuna molto rara. Gli esseri umani hanno le qualificazioni, la spinta e le capacità necessarie per cercare la Causa della Creazione. Le persone dovrebbero sforzarsi di promuovere la pace, la prosperità e la sicurezza, dovrebbero usare le forze e le cose della natura per favorire la felicità e la piacevolezza. Esse sono approvate dai Veda stessi.
13 Dicembre 2010
Un carro può muoversi solamente quando due buoi vi sono aggiogati e può muoversi in sicurezza soltanto quando essi sono addestrati a tirare i carri e conoscono la strada su cui devono camminare. Se invece non conoscono il processo di tirare i carri, non hanno camminato sulla strada, non hanno mai messo piede fuori dalla stalla o sono sempre andati girando intorno al palo a cui erano legati, il viaggio non può procedere! Così, anche il carro della consapevolezza interiore (Anta-karana) non può muoversi da solo: esso deve essere attaccato ai buoi dell’intelligenza (Buddhi) e della mente (Manas) in modo che segua il loro cammino ma, prima del viaggio, serve che i due, intelligenza e mente, siano pratici della strada che porta al villaggio che la consapevolezza interiore desidera raggiungere. Essi devono essere addestrati a procedere in quella direzione. Se si fa questo, il viaggio sarà facile e sicuro. 
14 Dicembre 2010
Riflettere per un momento su com’è ispiratore l’esempio del Signore Krishna che si sottopose all’educazione e come la Sua condotta e sincerità contribuissero alla gioia degli anziani. Nonostante tutto l’apprendimento emani da Lui e si debba ottenere tramite la Sua Grazia, Egli gioca il ruolo di un allievo per rappresentare l’allievo ideale e mostrare al mondo, con il Suo esempio, il modo in cui un Guru deve essere scelto e servito, la qualità dell’umiltà che l’educazione deve instillare e la gratitudine e il rispetto che l’allievo deve portare all’insegnante. E’ con l’intenzione di guidare e stimolare gli studenti di oggi che Krishna Stesso si sottopose al processo educativo e ne visse l’ideale; notate come sono sottili il mistero di Dio e i Suoi Lila.
15 Dicembre 2010
Se seguite la via sacra della verità, della rettitudine, della pace e dell’amore, il Signore Stesso vi concederà tutto ciò che meritate, tutto il necessario! Questo vi darà  la pace della mente. Offrite tutto al Signore senza alcun desiderio per il risultato; questo procura sicuramente una gioia completa e è per certo la cosa più facile! Mentre è molto difficile dire bugie e agire contro il Dharma, è facilissimo dire la verità e seguire il sentiero della rettitudine. Dire una cosa così com’è è un compito molto piacevole, non c’è bisogno di pensarci neppure un momento; per parlare di ciò che non è, bisogna inventare quello che non esiste! Questo spinge nella paura e nella fantasia, in una atmosfera di irrequietezza e angustia; quindi, invece di andar dietro ad azioni promosse dai sensi (Vishaya Karma) che portano tutti questi problemi e complicazioni, fate le azioni che liberano (Shreyo Karma), seguite il sentiero della Beatitudine Atmica che vero, eterno e sacro.
16 Dicembre 2010
Acquisire la fede nel Principio Atmico e amarLo sinceramente è adorazione vera. C’è un solo Sé Divino; sentitelo amabile più di ogni altra cosa ora e sempre. Questa è l’adorazione autentica che potete offrire a Dio, questo è ciò che i Veda insegnano. Essi non suggeriscono l’accettazione di una serie di regole e restrizioni paurosamente pesanti, non vi presentano una prigione in cui l’uomo sia chiuso dalle sbarre di causa ed effetto, dicono che c’è Uno che è il Sovrano al di là di tutte le regole e restrizioni, Uno che è il nucleo di ogni oggetto, di ogni unità di energia, di ogni particella o atomo e Uno ai cui ordini soli i cinque elementi, cioè etere, aria, fuoco, acqua e terra, operano. AmateLo, venerateLo, adorateLo; questa è la  filosofia grandiosa dell’Amore come è esposta dai Veda.
17 Dicembre 2010
L’influenza dell’illusione (Maya), con la confusione che genera, è la conseguenza delle attività accumulate nelle vite precedenti. Si può sfuggire all’illusione attraverso le conseguenze positive. Se le attività buone hanno coltraddistinto le vite precedenti, qualunque tendenza riprovevole può e sarà sopraffatta dalle tendenze virtuose di questa vita, voi avrete fede nella Divinità, vi legherete al Divino e trascorrerete la vita sulla base del Divino; al contrario, quelli che hanno commesso crimini orribili nelle vite precedenti hanno una visione oscura e spaventosa che impedisce loro di vederLo. A persone simili, Dio e la Sua creazione non vengono mai in mente, non viene il desiderio del bene loro e di quello degli altri; esse vedono le cose nella prospettiva sbagliata, si divertono nella malvagità e si impegnano in azioni perverse.  
18 Dicembre 2010
Il carro dei sensi interiori (Anthah-karana) deve essere attaccato ai buoi dell’intelligenza (Buddhi) e della mente (Manas) e obbligato a seguire le loro tracce ma se i buoi di Buddhi e Manas non conoscono le vie della verità, della rettitudine, della pace e dell’amore e se non hanno mai camminato sul sentiero, il carro stesso può giungere alla sofferenza! Anche se vengono sollecitati a proseguire, essi lo trascineranno al luogo familiare della confusione, dell’ingiustizia, della crudeltà, dell’indisciplina e della falsità! Che ne sarà allora del viaggio? A quando l’arrivo? Quindi l’intelligenza e la mente vanno istruite nell’arte di tirare il carro e avanzare con continuità lungo la strada; questo deve essere fatto con la ripetizione del Nome del Signore e la meditazione.
19 Dicembre 2010
Ecco il segreto supremo: voi dovete vivere nel mondo in cui siete nati come la foglia del loto che, sebbene sia nata nell’acqua, non ne è coinvolta o bagnata. Naturalmente, amare e adorare Dio per ottenere qualche frutto prezioso ora o dopo è bene ma, dato che non c’è frutto o oggetto più prezioso o profittevole di Lui, i Veda ci consigliano di amarLo senza un’ombra di desiderio nella mente. Amate per il fatto che dovete amare, per il bene dell’amore, amate solamente Dio senza altro desiderio o richiesta perché ciò che Egli può dare non è meno di Se Stesso.
20 Dicembre 2010
L’illusione (Maya) ostruisce la visione della realtà, la nasconde e la fa apparire come fosse irreale; questa è la sua natura. Soltanto quando la rimuovete e la distruggete, potete avere la visione di Dio; Egli è raggiungibile solamente in questo modo. Maya vi fa pensare che il non esistente esista, mostra l’acqua nel miraggio, fa percepire come reale ciò che si immagina e si desidera ma l’illusione non può coinvolgere l’uomo che è capace di abbandonare il desiderio, l’immaginazione e la programmazione; se maturate questa fede ferma in voi stessi, non potete più provare desiderio per i piaceri esteriori. Esaminate e indagate e scoprirete questa verità; senza questa indagine, l’illusione crescerà e l’intelletto verrà sottomesso lentamente.
21 Dicembre 2010
Un giorno Droupadi chiese a Dharmaraja “Signore! Tu sei senza dubbio il primo tra coloro che seguono la via del Dharma senza deflettere; perché ti è quindi accaduta una disgrazia così terribile?” ed egli rispose: “ Droupadi non ti angustiare. Guarda questa catena Imalaiana, com’è magnifica, gloriosa, bellissima e sublime! E’ un fenomeno così splendido che io la amo infinitamente; essa non mi darà mai niente ma amare ciò che è bellissimo, ciò che è sublime, è la mia natura. L’incarnazione di questa bellezza sublime è Dio; questo è il significato dell’amore per Dio. Egli è l’unica Entità degna di essere amata, ecco perché io Lo amo. Io non desidero alcun favore da Lui, non pregherò per alcun dono; ch’Egli mi tenga dove vuole tenermi. La ricompensa più alta per il mio amore è il Suo Amore! Il mio amore non è un articolo da mercato”. Così Dharmaraja insegnò a Droupadi che l’Amore è una qualità Divina e deve essere trattato conseguentemente. L’amore è la natura spontanea di coloro che sono sempre presenti nella consapevolezza dell’Atma.
22 Dicembre 2010
Le persone vanno incontro alla disperazione e al fallimento a causa della instabilità e caparbietà dei sensi. Questo è il risultato dell’incapacità di controllare e guidare la mente e l’intelligenza! I desideri conflittuali che inquinano la mente riottosa, che scappa da ogni parte, devono essere controllati e repressi; immergetela, nella contemplazione del Nome del Signore e l’effetto sarà come quello che si ha concentrando il raggi del Sole attraverso una lente di ingrandimento: i raggi dispersi riveleranno il potere di incendiare e consumare. Così anche le onde dell’intelletto e le opinioni della mente, quando vengono concentrate unidirezionalmente attraverso le lenti convergenti dell’Atma, si manifestano come lo Splendore Divino Universale che può bruciare la malvagità e illuminare la gioia. Ottenere il successo nella propria professione o occupazione è possibile solamente tramite l’attenzione unidirezionale; anche il più semplice dei lavori necessita della qualità della concentrazione per il suo compimento. Quindi anche il problema più difficile richiede uno sforzo indefesso.    
23 Dicembre 2010
Adorato dai Mussulmani come Allah, come Jeova dai Cristiani, come Signore Vishnu dai Vaishnaviti (adoratori del Signore Vishnu) e come Shambu dagli Shivaiti (adoratori del Signore Shiva), Dio è venerato come l’Uno Sé Supremo che dispensa salute e ricchezza. Le persone possono adorare Dio assegnandoGli forme e nomi vari ma proprio lo stesso Dio risponde alle preghiere di tutti.
 24 Dicembre 2010
Ogni essere umano è un messaggero di Dio; tutti sono nati in questo mondo grazie alla Sua Volontà. Il vostro dovere primario è quello di far giungere il fiume dell’Amore Divino a tutti. Voi non siete nati semplicemente per vivere per voi stessi e potete nobilitarvi e ottenere il soddisfacimento personale soltanto dedicando la vita al servizio alla società; Dio vi ha mandati in questo mondo affinché pratichiate e propaghiate questo messaggio. A che serve la nascita umana se rimanete come grumi d’argilla senza servire il prossimo?
 25 Dicembre 2010
 Venerate Gesù seguendo i Suoi ideali. Gesù puntava a tre stadi. Il primo è “Io sono il messaggero di Dio”; Egli voleva propagare il messaggio di Dio. Il secondo è “Io sono il Figlio di Dio”. Il figlio ha un diritto sulla proprietà del padre; qual è la proprietà di Dio? Verità, Amore, Tolleranza, Pace e Rettitudine sono le Sue proprietà quindi voi dovete attenervi a queste caratteristiche, dovete praticare, sperimentare e propagare queste virtù; soltanto così meritate di esser chiamati Figli di Dio. Il terzo è “Io e Mio Padre siamo Uno”. Questo stadio si raggiunge portando a manifestazione piena il principio dell’unità. Gesù era sempre beato ed era preparato a qualunque evenienza perché aveva compreso che il corpo non è altro che il vestito e Dio è Colui che lo indossa.
26 Dicembre 2010
L’Unità di testa, cuore e mani è essenziale per l’uomo. Questo è il vero significato del segno del segno della croce dei Cristiani . Installate Dio nel vostro cuore, contemplateLo e intraprendete buone azioni.  Considerate ogni attività come lavoro di Dio e comportatevi di conseguenza. Il semplice dar da mangiare ai poveri e distribuire abiti ai bisognosi non costituisce Seva (Servizio disinteressati). Insieme a questo si deve coltivare l’amore che è eterno. Dall’alba al tramonto tutte le nostre azioni dovrebbero essere soffuse di amore. Inizia il giorno con amore, riempi il giorno con amore, passa il giorno con amore, termina il giorno con amore. Questa è la strad verso Dio
27 Dicembre 2010
Per combattere contro la tendenza all’identificazione con il corpo e per ottenere la Grazia di Dio, come soli strumenti di vittoria, oltre al controllo dei sensi sono stati prescritti degli esercizi spirituali come l’indagine filosofica e le altre discipline della Sadhana in sei parti. La loro pratica assicurerà la purificazione della coscienza che così diverrà come uno specchio pulito, che può riflettere gli oggetti, in cui l’Atma sarà rivelata nitidamente. La via regale che porta ad ottenere la saggezza più elevata (Jnanasiddhi) è la purificazione della coscienza (Chittashuddhi); per i puri di cuore, questo è un raggiungimento facile. Ecco la verità centrale della ricerca della Realtà Ultima.
28 Dicembre 2010
Il mondo tiene conto soltanto dell’intervallo tra nascita e morte, E’ interessato solamente a quel periodo limitato ma Dio, il Padrone e Sovrano di tutti i mondi passati presenti e futuri, non fa così: Egli ha più compassione di tutta la razza umana messa insieme e spande la Sua Grazia valutando i tre periodi del tempo, i tre ambiti di spazio e i tre tratti di carattere. Egli conosce di più, più di chiunque di noi. La risorsa migliore per voi è aver fede nel fatto che tutto è Sua Volontà , stare sereni e immergervi nella contemplazione della Sua Gloria e della Sua Grazia.
29 Dicembre 2010
Essendo nati come esseri umani, si deve realizzare la Divinità interiore. Il primo dovere di ogn individuo, come messaggero di Dio, è praticare e diffondere il principio di Verità, Amore, e Pace e sperimentare la beatitudine interiore, dividendola con gli altri.  Chi diffonde per il mondo argomenti fugaci ed effimeri non può essere chiamato Messagger di Dio.  Chi ama Dio è il Messaggero di Dio. Colui che Dio ama è il Figlio di Dio. Chi comprende il principio di Unità diventa Uno con DIo
30 Dicembre 2010
Non dovreste sprecare la vostra vita mangiando, dormendo e bevendo.  Una simile vita è una macchia nella stessa natura umana. Ognuno dei vostri atti dovrebbe riflettere il messaggio divino.  Sfortunatamente, questo non è il caso odierno.  Alcune persone dichiarano di aver dedicato la loro vita alla missione di Dio. Ma in realtà non è così.  Essi stanno distruggendo il loro tempo prezioso in realizzazioni materiali.  Non c’è nulla di sbagliato nello studiare, nel fare qualche lavoro e guadagnare denaro , sempre che queste cose vengano fatte con il giusto spirito, che è ‘beneficio di tutto e tutti’.  Vedete molta gente che soffre. In che modo li state aiutando? Le dualità della vita come dolore e piacere passano di mano in mano. Piacere e dolore coesistono. Non è possibile separarli. Il piacere non esiste separatamente . Il frutto della pena è il piacere. Questo messaggio di verità deve essere insegnato al mondo intero. Senza il dolore non si può provare il valore del piacere. Il valore di una luce può essere realizzato solo quando c’è il buio
31 Dicembre 2010
Non sentirti mai depresso quando devi sopportare il peso delle difficoltà. Dio non ti imporrà mai cose che non puoi sopportare. Egli mette alla prova i Suoi devoti in vari modi.  La prova è il ‘gusto’ del sacrificare perfino la vostra vita per amore di Dio. Solo allora Dio Signore.  Non temete mai alcuna prova. Siate sempre pronto a vi proteggerà. Non ci sono difetti in Dio.  Tutte  le parole e le azioni di Dio sono perfette   Ciò che voi vedete è il riflesso, la reazione e l’eco dei vostri sentimenti. Essi sono di natura psicologici. Dio ci garantisce sempre e solo il benessere. Comprendete e sperimentate questa Verità.




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